mercoledì 31 dicembre 2008

2008, quanti buchi nell'acqua che mi hai regalato.
2009, confidiamo in te.

Ultime scoperte di quest'anno:
-nell'armadio ho 16 borse (vi prego non regalatemene più, non so dove metterle, ho paura che mi assalgano di notte)
-in borsa avevo decine di carte di fruittelle, 5 scontrini, 3 pacchetti di sigarette vuoti
-nel portafoglio avevo 12 tessere (università, bancomat, carta fotocopie, carta dei servizi, codice fiscale, tessera arci, tessera covo, tessera garage, tessera servizi web banca, tessera videoteca di cisco gentilmente donatami da n., tessera fedeltà parrucchiere, tessera sconti negozio di scarpe, e ringrazio dio di non avere la tessera blockbuster)
-kiss me - the wave pictures
-riunire tutti gli amici il 31 pare impossibile

grazie 2008 per avermi dato
-to joy - thieves like us, che usavo per piangermi addosso nei momenti no di un periodo no
-il gelato di prezzemolo in una giornata caldissima in stazione centrale
-allison - pixies
-la cippi in macchina a milano
-magnolia liars
-bologna senza sonno
-i capelli corti
-noise - beat happening
-"jacopa d'amica"
-la maglietta ex-otago
-my honey
-gli affetti

FINE.

mercoledì 24 dicembre 2008

L' incomunicabilità.
Quel groviglio di cose che non riesco a dire.
Il terremoto.
Le mie lacrime di mattina.
Auguri.

mercoledì 17 dicembre 2008

Oh finalmente è tornato il sole.
Ore 10.45 sono ancora in pigiama, ascolto gli Ackees e leggo l'oroscopo (dice che è una settimana no, che devo evitare di dire cose compromettenti, che altrimenti ne pagherò le conseguenze. L'oroscopo dovrebbe sapere che io non dico mai nulla di compromettente, che parlo solo se interpellata, che non sono polemica e che non è mia abitudine parlare sempre un po' di più di quanto dovrei, STOLTO!).
Ieri mia mamma ha perso la borsa e poi, dopo un paio di ore passate dai carabinieri in cui io non ho fatto altro che ripeterle "mamma vedrai che la troviamo, stai tranquilla", si è scoperto che le era caduta dalla macchina mentre apriva la portiera, e che poi ci è passata sopra con le ruote anteriori spappolando il display del cellulare. Non si è accorta di nulla.
Io nemmeno.

Ho dei libri interessanti che mi aspettano, la scrivania ricoperta di post-it con su scritte le cose da fare e le persone da uccidere, insomma, è il caso che io vada e mi impegni a fare qualcosa.

martedì 9 dicembre 2008

"ma perchè non te ne trovi uno normale?"
parole sante.

martedì 2 dicembre 2008

STUCK IN RIPAMONTI ("ma i tram non avevano la preferenziale?")

Milano è strana: stamattina ho preso il 24 ed è salito un tizio che cantava col microfono e il canta tu. Ho avuto per un attimo la tentazione di girarmi per vedere che faccia avesse, ma poi ho deciso che era meglio non dargli corda. Non c'è modo migliore di iniziare la giornata, ve lo assicuro.
Fa troppo freddo per stare in giro, e oggi avevo più freddo dell'altro giorno, quando ho preso in mano la neve e son stata seduta un'ora a parlare su una panchina bagnata. (Io e la V. abbiamo scoperto che quando nevica è bello andare alla Montagnetta a non fare nulla, si ha quasi l'illusione che l'aria sia pulita.)
Tornare in via Noto mi ha fatto bene, a parte un attimo di smarrimento in cui continuavo a entrare e uscire per parlare, fumare, telefonare, chissà poi perchè. Sembrava proprio il 2007 e io ero felice.
Ho pranzato alle cinque di pomeriggio.
La mamma mi ha portato a casa un libro di Bianciardi.
Ascolto Piero Ciampi.

giovedì 27 novembre 2008

Se non ci fossero due dischi
(questi)





e il lansoprazolo
e rimmel di de gregori
e ian mc ewan
e qualcuno

forse non avrei così tanta voglia di alzarmi la mattina.

(ps: povero Franco Trentalance, qui noi tutti si tifava per te)

venerdì 21 novembre 2008

You never have any time for me / whenever I need you you're not there / you've never been true and it's plain to see / the fact is you never really cared.

BINGO.

lunedì 27 ottobre 2008

Son giorni che vado in giro per casa con il cotone sugli occhi imbevuto di qualsiasi cosa sperando che mi si sgonfino le palpebre ma non serve a nulla.
Continuo a fare sogni strani in cui appaiono personaggi famosi che si trasformano in persone che invece conosco bene, e continuano ad esserci le zanzare in camera mia (ottobre, no dico io, ottobre).
Tempo fa pensavo che non era giusto che le mie collant preferite (a chi mi conosce: sì, quelle che vi fanno cacare a tutti) si fossero smagliate dall'anca al ginocchio in modo così evidente, e ora scopro che il caro gesù me le ha fatte tornare come nuove, blu elettrico e sbrilluccicanti, così posso tornare a vestirmi come i power ranger.
Mi sto drogando di passeggiate, latte di riso e telefilm e ho in mente di smettere di fumare.
Sono sempre di fretta, accaldata e perennemente in ritardo, anche in università.
Durante le lezioni sul formalismo russo cerco davvero tanto di concentrarmi sul formalismo russo, ma a volte ripenso a due cretini in macchina tra le colline col sole e mi viene da accartocciare i fogli dal nervoso. Non che sia importante ma mi sentivo di dirlo, alla fine tutte le mie giornate son fatte di questo, come quando quest'estate al mare non prendevo sonno e poi a svegliarmi la mattina nel lettone mi si stringeva lo stomaco.
E invece adesso son tornata ad addormentarmi coi libri in faccia e la luce accesa.

Liliput - Die Matrosen
Women - Group Transport Hall

lunedì 13 ottobre 2008



E' stato un weekend impegnativo, tanto impegnativo che ora ho l'influenza.
Voglio che mi ricordiate mentre tento di addormentarmi sul divano con tutto quel frastuono.

(Se avete visto due giovani donzelle suonare davanti al Covo un Glockenspiel e un tamburello non eravamo io e la Paola. E nessuno qui ha fatto prove di handclapping. E nemmeno si è sottoposto al rito propiziatorio pizza-caffè-montenegro, no.)

lunedì 6 ottobre 2008

L'altra sera al Morya si diceva che si sente un po' la mancanza di un dj set di Enzo.
L'ultimo a cui ero presente è stato quando non sapevo nemmeno più chi ero (ricordo solo di aver detto a qualcuno "ah i modest mouse" ed ero molto contenta) e non me lo sono esattamente goduto.
Ma a quello prima, quello alla festa di rockit, mi ero divertita moltissimo e avevo ballato ovunque, persino nei bagni, con addosso il cappotto, con il quinto bicchiere di plastica in mano e il trucco colato, e poi eravamo tornate a casa con gli Shins.
L'altra sera non c'erano gli Shins e non c'era Enzo, ma Mange-Tout e Le Man Avec Les Lunettes hanno suonato davvero bene. In più c'era tutta la My Honey al completo, e Spelorzi era elegantissimo.
Mi han detto che le Mange-Tout hanno iniziato tardi per colpa mia che bloccavo il loro camerino (il bagno) perchè ero chiusa dentro attaccata al cellulare, ma so che mi hanno perdonata. Sono belle, gentili, simpatiche e mi piacciono perchè le loro canzoni sono fresche e semplici, mi fanno pensare alle giornate di sole, ai picnic e alle corse in bici.
I Le Man mi hanno costretta a tenere il tempo con mani gomiti testa piedi per tutto il concerto. Il nuovo disco dal vivo funziona benissimo (perchè loro funzionano benissimo), e poi non si fanno mica fermare da un dito rotto.
Ci fosse stato un dj set di Enzo in chiusura di tutto saremmo stati molto più contenti (questo è un appello disperato, sì), ma siamo comunque tornati a casa felici e soddisfatti, tanto che il giorno dopo nelle campagne bresciane c'era bel tempo, arietta frizzante e treni in orario.

giovedì 2 ottobre 2008



DOMANI SERA.
E si festeggia pure la sottoscritta.

martedì 30 settembre 2008



Sono giunta ai 20 e non ho ancora imparato a distinguere le scarpe morbide da quelle che invece mi distruggono i piedi e poi mi impediscono di camminare per giorni (tutto vero, giuro).
Però ho capito che non si può cavare il sangue dalle rape, e qui a qualcuno dovrebbero fischiare le orecchie.

venerdì 19 settembre 2008

Qui inizia a fare freddo, e nelle ultime sere ho constatato che passare più tempo fuori che dentro al locale non è cosa saggia (o almeno se proprio voglio farlo poi non mi posso lamentare del raffreddore).
Mercoledì un'auto che perdeva metano si è spostata da Brescia fino a Milano (raccattando la sottoscritta dal ponte della Ghisolfa) per andare a sentire i Love Is All al Rocket. Penso che la cosa interessante non sia stata tanto il concerto quanto ingannare l'attesa attraversando strade, ordinando patatine, bevendo ginlemon cinesi con cannucce troppo lunghe. Ero felice come una bimba.
Mi sono divertita a battere appena appena il piede mentre tutti intorno ballavano e a pensare che è vero che sono un po' rigida, e che me ne rendo conto ogni volta che entro in un locale.
Degli svedesi ho sentito un paio di pezzi, ma ero deconcentrata e mi sono arresa al bisogno impellente di aria fresca e di un posto dove sedermi (l'asfalto).
Al ritorno continuavamo a ridere e a ripetere il nome di un gruppo italiano (di cui non svelerò nemmeno l'iniziale) giusto perchè suonava bene, e quando sono salita a casa ho visto sul mio ginocchio destro un bel livido blu (che è un po' il segno del divertimento).
Bilancio della serata: positivo.

Ora vado a cucinare i brownies per mio papà perchè è il suo compleanno.

zucchero 225g
cioccolato fondente 120g
burro 90g
uova 2
farina 90g
noci 50g

Far sciogliere il burro con il cioccolato, a bagno maria oppure al microonde. Mescolare bene e aggiungere le uova sbattute, poi la farina e lo zucchero. Mescolare rapidamente e con delicatezza, poi incorporare le noci spezzettate. Rivestire una teglia con carta da forno, cuocere per mezz’ora a 180°. La parte superiore dev’essere croccante. Lasciare raffreddare prima di sfornare.

martedì 9 settembre 2008


(cippi e me - il gioco di Pupo al mare)

Premessa: questo post è ufficialmente dedicato alla Miri, mia collega My Honey, che a detta sua si diverte un sacco a leggere le scemenze che scrivo.

Sono finalmente tornata a Milano e sono stata accolta da una simpatica miscela di afa e smog, dal frigo vuoto e dal cesto della biancheria pieno di vestiti da lavare. C'erano anche delle valigie abbandonate da giorni nel corridoio che mi dicevano "disfami, disfami, ti prego".
Gli elettrodomestici hanno deciso di ordire un complotto contro di me, smettendo di funzionare in contemporanea: la lavastoviglie si accendeva da sola, la doccia sputava solo un rivoletto di acqua fredda, la lavatrice non voleva nemmeno centrifugarmi due magliette e il computer fingeva di essere morto. Ho passato giornate divertenti, a studiare mangiando solo kinder brioss e accendendo le sigarette con la fiamma del fornello. Per ammazzare il tempo ho letto dei libri belli, come "la casa del sonno" di Jonathan Coe, e poichè erano giorni che non riuscivo a dormire ho seriamente desiderato di essere la protagonista del romanzo, che è narcolettica.

Sto divagando, volevo parlare delle mie vacanze (vacanze???).
Di Castellina vorrei ricordare i veri protagonisti della serata, i No Age (bravissimi eh, non hanno suonato, hanno perso l'aereo) e tutti i loro fan, che si potevano facilmente riconoscere tra il pubblico per via di quell'espressione sconsolata che solo i fan dei No Age erano autorizzati ad avere quella sera.
Menzione d'onore per le penne alla castellinese: è il terzo anno che le mangio ed è il terzo anno che non riesco a svuotare il piatto. Le penne alla castellinese non finiscono mai.
Pollice su per Banjo Or Freakout.
Di fronte agli Archie Bronson Outfit ero perplessa: all'inizio c'era qualcosa che mi piaceva (che ora non mi ricordo cos'era, forse la sezione ritmica, ma sicuramente non la voce), ma dopo pochi pezzi l'unico giudizio che avevo in mente era un bel NO.
Sono tornata con dei lividi sui fianchi e uno su un ginocchio, il bello di dormire per terra.
E poi come sempre, evviva le condizioni atmosferiche di Castellina: di giorno 30 gradi e di notte acquazzoni. Grazie.
Le altre mie vacanze le ho passate al mare in Liguria con la Cippi (fida compare di danni e catastrofi). Mi sono divertita, un po' meno quando ho rotto la bottiglia di Aperol e ho dovuto usare un intero rotolo di scottex per asciugare sta schifezza arancione appiccicosa dalle intercapedini delle piastrelle.

Da quando sono tornata a casa sento il peso delle responsabilità, anche se non ne ho nessuna. Sarà una crisi dei vent'anni (shhh non li ho ancora compiuti), o sarà Milano che fa schifo.

mercoledì 13 agosto 2008

Si parte.
Domani Castellina per i No Age, poi finalmente mare.
Non ho nulla di interessante da dire, il mio cervello è già in vacanza.


(Il mio cane è più bello di me, e io lo amo perchè grazie a lui non dormo mai da sola)

Liquid Liquid - Optimo
No Age - Eraser

lunedì 11 agosto 2008



Qui ci si diverte un sacco.
(ironia)

The Undertones - Teenage Kicks

mercoledì 6 agosto 2008

Il brivido del primo post.
Inauguro questo (in)utile blog rendendovi partecipi dei miei nuovi passatempi:
uscire sul balcone durante un uragano sporcandomi i piedi di terra
e sempre durante un uragano (lo stesso di prima), preparare i biscotti.



Qui erano crudi, cotti non li vedrete mai perchè la mia digitale è scarica.
Li ho fatti con tanto amore ascoltando Sky blue sky dei Wilco.
La dimostrazione che di estivo in me non c'è proprio nulla.