martedì 9 settembre 2008


(cippi e me - il gioco di Pupo al mare)

Premessa: questo post è ufficialmente dedicato alla Miri, mia collega My Honey, che a detta sua si diverte un sacco a leggere le scemenze che scrivo.

Sono finalmente tornata a Milano e sono stata accolta da una simpatica miscela di afa e smog, dal frigo vuoto e dal cesto della biancheria pieno di vestiti da lavare. C'erano anche delle valigie abbandonate da giorni nel corridoio che mi dicevano "disfami, disfami, ti prego".
Gli elettrodomestici hanno deciso di ordire un complotto contro di me, smettendo di funzionare in contemporanea: la lavastoviglie si accendeva da sola, la doccia sputava solo un rivoletto di acqua fredda, la lavatrice non voleva nemmeno centrifugarmi due magliette e il computer fingeva di essere morto. Ho passato giornate divertenti, a studiare mangiando solo kinder brioss e accendendo le sigarette con la fiamma del fornello. Per ammazzare il tempo ho letto dei libri belli, come "la casa del sonno" di Jonathan Coe, e poichè erano giorni che non riuscivo a dormire ho seriamente desiderato di essere la protagonista del romanzo, che è narcolettica.

Sto divagando, volevo parlare delle mie vacanze (vacanze???).
Di Castellina vorrei ricordare i veri protagonisti della serata, i No Age (bravissimi eh, non hanno suonato, hanno perso l'aereo) e tutti i loro fan, che si potevano facilmente riconoscere tra il pubblico per via di quell'espressione sconsolata che solo i fan dei No Age erano autorizzati ad avere quella sera.
Menzione d'onore per le penne alla castellinese: è il terzo anno che le mangio ed è il terzo anno che non riesco a svuotare il piatto. Le penne alla castellinese non finiscono mai.
Pollice su per Banjo Or Freakout.
Di fronte agli Archie Bronson Outfit ero perplessa: all'inizio c'era qualcosa che mi piaceva (che ora non mi ricordo cos'era, forse la sezione ritmica, ma sicuramente non la voce), ma dopo pochi pezzi l'unico giudizio che avevo in mente era un bel NO.
Sono tornata con dei lividi sui fianchi e uno su un ginocchio, il bello di dormire per terra.
E poi come sempre, evviva le condizioni atmosferiche di Castellina: di giorno 30 gradi e di notte acquazzoni. Grazie.
Le altre mie vacanze le ho passate al mare in Liguria con la Cippi (fida compare di danni e catastrofi). Mi sono divertita, un po' meno quando ho rotto la bottiglia di Aperol e ho dovuto usare un intero rotolo di scottex per asciugare sta schifezza arancione appiccicosa dalle intercapedini delle piastrelle.

Da quando sono tornata a casa sento il peso delle responsabilità, anche se non ne ho nessuna. Sarà una crisi dei vent'anni (shhh non li ho ancora compiuti), o sarà Milano che fa schifo.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

no,devo commentare.
sono Gì made with love (MRK_WEST di last.fm).
allora il gioco di pupo è la colonna sonora di noi gggiovani:)la prova?guarda qua XD
http://blog.myspace.com/index.cfm?fuseaction=blog.view&friendID=213422489&blogID=419823765

Francisco Riofrío ha detto...

Sacred twenty years crisis, how i miss it!
And lucky you for having holidays, the closest thing i had in the last two years is being unemployed.
I understand more italian than i knew probably from the time i worked in an italian "ristorante" (hurray for myself! )... but i'm not sure that you're sayin' that Archie Bronson Outfit likes you or not.

Best whises