domenica 26 aprile 2009

Alla fine se le domeniche sono tutte così comincio a non odiarle più tanto.
E' vero che piove, diluvia, c'è vento, freddo, fango, cose che volano (e che io tra poco devo uscire), però c'è mio padre che ascolta con le cuffie (finalmente un po' di pace) la radiocronaca delle partite, mentre mia mamma vaga per casa cercando dei denti finti (non fate domande, non saprei rispondere) e il mio cane si rotola davanti alla stufetta elettrica mugolando. 
Cosa c'è di meglio di una famiglia di matti?
Intanto io rubo custodie dei cd alle sorelle delle amiche (licenza poetica, l'amica è una sola, e una sola è la sorella), mi aggiro per la palestra con le occhiaie fino alle ginocchia, parlo uno strano mix di dialetti, guardo film, rimango basita davanti al banco frigo al supermercato (non hanno i canederli!), vivo tra qt8 e la bovisa, guido con i finestrini giù e organizzo cene a casa mia.
Sto un po' perdendo di vista le priorità (studio? cos'è?), ma mi diverto un sacco, mangio, ingrasso e son felice.
tiè.

Nessun commento: