Son giorni che vado in giro per casa con il cotone sugli occhi imbevuto di qualsiasi cosa sperando che mi si sgonfino le palpebre ma non serve a nulla.
Continuo a fare sogni strani in cui appaiono personaggi famosi che si trasformano in persone che invece conosco bene, e continuano ad esserci le zanzare in camera mia (ottobre, no dico io, ottobre).
Tempo fa pensavo che non era giusto che le mie collant preferite (a chi mi conosce: sì, quelle che vi fanno cacare a tutti) si fossero smagliate dall'anca al ginocchio in modo così evidente, e ora scopro che il caro gesù me le ha fatte tornare come nuove, blu elettrico e sbrilluccicanti, così posso tornare a vestirmi come i power ranger.
Mi sto drogando di passeggiate, latte di riso e telefilm e ho in mente di smettere di fumare.
Sono sempre di fretta, accaldata e perennemente in ritardo, anche in università.
Durante le lezioni sul formalismo russo cerco davvero tanto di concentrarmi sul formalismo russo, ma a volte ripenso a due cretini in macchina tra le colline col sole e mi viene da accartocciare i fogli dal nervoso. Non che sia importante ma mi sentivo di dirlo, alla fine tutte le mie giornate son fatte di questo, come quando quest'estate al mare non prendevo sonno e poi a svegliarmi la mattina nel lettone mi si stringeva lo stomaco.
E invece adesso son tornata ad addormentarmi coi libri in faccia e la luce accesa.
Liliput - Die Matrosen
Women - Group Transport Hall
1 commento:
anche in camera mia ci sono le zanzare, immancabilmente, ogni notte.
e tengono svegli per troppo tempo, toppo tardi.
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