lunedì 27 ottobre 2008

Son giorni che vado in giro per casa con il cotone sugli occhi imbevuto di qualsiasi cosa sperando che mi si sgonfino le palpebre ma non serve a nulla.
Continuo a fare sogni strani in cui appaiono personaggi famosi che si trasformano in persone che invece conosco bene, e continuano ad esserci le zanzare in camera mia (ottobre, no dico io, ottobre).
Tempo fa pensavo che non era giusto che le mie collant preferite (a chi mi conosce: sì, quelle che vi fanno cacare a tutti) si fossero smagliate dall'anca al ginocchio in modo così evidente, e ora scopro che il caro gesù me le ha fatte tornare come nuove, blu elettrico e sbrilluccicanti, così posso tornare a vestirmi come i power ranger.
Mi sto drogando di passeggiate, latte di riso e telefilm e ho in mente di smettere di fumare.
Sono sempre di fretta, accaldata e perennemente in ritardo, anche in università.
Durante le lezioni sul formalismo russo cerco davvero tanto di concentrarmi sul formalismo russo, ma a volte ripenso a due cretini in macchina tra le colline col sole e mi viene da accartocciare i fogli dal nervoso. Non che sia importante ma mi sentivo di dirlo, alla fine tutte le mie giornate son fatte di questo, come quando quest'estate al mare non prendevo sonno e poi a svegliarmi la mattina nel lettone mi si stringeva lo stomaco.
E invece adesso son tornata ad addormentarmi coi libri in faccia e la luce accesa.

Liliput - Die Matrosen
Women - Group Transport Hall

lunedì 13 ottobre 2008



E' stato un weekend impegnativo, tanto impegnativo che ora ho l'influenza.
Voglio che mi ricordiate mentre tento di addormentarmi sul divano con tutto quel frastuono.

(Se avete visto due giovani donzelle suonare davanti al Covo un Glockenspiel e un tamburello non eravamo io e la Paola. E nessuno qui ha fatto prove di handclapping. E nemmeno si è sottoposto al rito propiziatorio pizza-caffè-montenegro, no.)

lunedì 6 ottobre 2008

L'altra sera al Morya si diceva che si sente un po' la mancanza di un dj set di Enzo.
L'ultimo a cui ero presente è stato quando non sapevo nemmeno più chi ero (ricordo solo di aver detto a qualcuno "ah i modest mouse" ed ero molto contenta) e non me lo sono esattamente goduto.
Ma a quello prima, quello alla festa di rockit, mi ero divertita moltissimo e avevo ballato ovunque, persino nei bagni, con addosso il cappotto, con il quinto bicchiere di plastica in mano e il trucco colato, e poi eravamo tornate a casa con gli Shins.
L'altra sera non c'erano gli Shins e non c'era Enzo, ma Mange-Tout e Le Man Avec Les Lunettes hanno suonato davvero bene. In più c'era tutta la My Honey al completo, e Spelorzi era elegantissimo.
Mi han detto che le Mange-Tout hanno iniziato tardi per colpa mia che bloccavo il loro camerino (il bagno) perchè ero chiusa dentro attaccata al cellulare, ma so che mi hanno perdonata. Sono belle, gentili, simpatiche e mi piacciono perchè le loro canzoni sono fresche e semplici, mi fanno pensare alle giornate di sole, ai picnic e alle corse in bici.
I Le Man mi hanno costretta a tenere il tempo con mani gomiti testa piedi per tutto il concerto. Il nuovo disco dal vivo funziona benissimo (perchè loro funzionano benissimo), e poi non si fanno mica fermare da un dito rotto.
Ci fosse stato un dj set di Enzo in chiusura di tutto saremmo stati molto più contenti (questo è un appello disperato, sì), ma siamo comunque tornati a casa felici e soddisfatti, tanto che il giorno dopo nelle campagne bresciane c'era bel tempo, arietta frizzante e treni in orario.

giovedì 2 ottobre 2008



DOMANI SERA.
E si festeggia pure la sottoscritta.